domenica 17 aprile 2011

ZONE 30: spazi da condividere e un'opportunità per coinvolgere

Non penso che credere ad una circolazione in città a velocità più moderata sia subdolo o provocatorio, come qualche politico cittadino di opposizione ha scritto in questi giorni, come non credo provocatorio il dissenso di chi non è d’accordo sulle zone 30.

Questo provvedimento è stato preso per motivi seri, orientati a tutelare al massimo la sicurezza dei saronnesi e la vivibilità di ogni quartiere. Inizialmente può aver dato fastidio a chi frequenta la città soprattutto in auto, ma porterà vantaggi nel tempo per chi vive a Saronno.

Da automobilista dico che dall'interno dell'auto si tende a pensare più a se stessi, la visione della città diventa egoistica e chi ci circonda, siano essi pedoni o ciclisti o altre auto, diventano quasi esclusivamente un fastidio. Viaggiare più lentamente in città è fondamentale per tutelare chi non è protetto dalla carrozzeria dell'auto. Dobbiamo ritrovare il senso di difesa della nostra comunità. Lo spirito delle zone 30 è questo.

Se qualcuno vuole vederci sempre l’occasione per dividere e non per unire i propri concittadini, è qualcosa che purtroppo è all’ordine del giorno in politica. Ci hanno detto che l’interesse di chi si sposta in auto è differente da colui che si sposta in bicicletta o a piedi, che i cittadini del centro hanno più necessità delle zone 30 di chi invece vive in periferia. Io credo che Saronno offra servizi di ogni genere e in ogni quartiere e che tutti i mezzi di trasporto con cui ci spostiamo per raggiungerli possano convivere negli stessi spazi.

Non ritengo opportuno convincere chi si sente contrario con le semplici parole, ma di sicuro se c’è qualcuno che dubita di questo provvedimento è un problema che mi riguarda e che mi porta a cercare il dialogo. Se qualcuno pensa ci siano alle spalle delle zone 30 fini economici, vuol dire che non sono riuscito a raggiungere tutti nel diffondere l’idea di città vivibile, sicura e pulita che vuole realizzare questa amministrazione. Se i commercianti del centro hanno paura di perdere clienti, devo far capire loro che più saronnesi si sentiranno sicuri nello spostarsi a piedi e in bicicletta e più persone passeranno dalle vetrine del centro. Se qualcuno sente le zone 30 come un limite imposto voglio far capire che non si dubita della responsabilità dei saronnesi ma che la sicurezza dei propri concittadini deve essere una priorità di tutti. Chiedo quella pazienza necessaria per valutare tutti i benefici che arriveranno da questa velocità di circolazione più moderata. Di valutare nel prossimo futuro i vantaggi ed eventuali lati negativi.

Mentre il dibattito politico cittadino ormai risulta essere sempre più limitato e distorto nel “ring” di un singolo provvedimento, la gente continua ad avere sete di collettività, ne sente la mancanza e bisogna tornare a ricreare i presupposti per ripopolare le strade dei nostri quartieri, tornare a sentire i beni comuni come concretamente propri, rendere ogni punto della città come un punto di incontro. L’amministrazione ha come unico obiettivo quello di offrire ai saronnesi una città più vivibile, più sicura e più pulita.

Credo fortemente che i saronnesi sapranno farsi coinvolgere nel realizzare una Saronno più vivibile in ogni suo aspetto.

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