mercoledì 24 ottobre 2012

Sgomberata la ex-tintoria di via Bainsizza (verrà demolita)

Martedì mattina si è concluso lo sgombero dello stabile occupato dai ragazzi del Telos in via Bainsizza. Ad  intervenire sono state le forze dell’ordine in comune accordo con l’amministrazione;  in seguito è stato stabilito che il fatiscente edificio verrà abbattuto, come da richiesta dei proprietari. Quasi sicuramente le dichiarazioni del PDL cittadino e dell’europarlamentare Lara Comi, che si sono susseguite all’occupazione dello stabile, non hanno fatto altro che alzare la tensione mediatica sull’accaduto e ciò non ha di certo agevolato i tempi per il tentativo di sgombero. Ed infatti, appena è calata l’attenzione generale sull’accaduto, non si è fatto attendere l’intervento preventivato. Non mi ha sorpreso l’efficace operato della Polizia, ma sono rimasto basito dal constatare come gli esponenti del PDL locale continuino a fingere di non capire che certe situazioni vanno gestite sia con decisione sia con cautela e nei giusti tempi.

Non ho mai letto sulla stampa interventi così decisi e accusatori del PDL locale o della Comi  e non ricordo nessuna dichiarazione densa di allarmismo quando ci fu la prima occupazione del Telos in via Milano, ai tempi dell’amministrazione di centro-destra. Forse la legalità è un prodotto stagionale? Dipende dal momento e su chi va applicata?
Tornando alla realtà dei fatti, questa amministrazione ha operato con decisione ma con la dovuta riservatezza per risolvere il problema.
Questo sgombero è merito esclusivo delle forze dell’ordine ma ha dimostrato, per l’ennesima volta, che Sindaco e amministratori hanno interagito e operano in continua collaborazione con le forze dell’ordine per il controllo del territorio e la sicurezza.
Noi dell’Italia dei Valori siamo contenti che tutto si sia svolto senza scontri tra occupanti e forze di polizia,  speriamo vivamente che in futuro non si debba tornare a parlare di nuove occupazioni abusive e di non dover tornare a rispondere ad accuse pubblicitarie di esponenti di centro-destra.
I partiti di destra hanno perso la loro credibilità proprio perché hanno basato la loro idea politica sull’allarmismo e sull’accrescere le paure dei cittadini per poi auto-nominarsi solutori dei problemi attraverso semplicistici slogan che non erano poi sostenuti da reali idee di governo e che quindi si sono rivelate sempre più un mezzo per acquisire consensi senza mai portare soluzioni razionali ai problemi che si presentano. Questo vecchio modo di fare politica ha già dato i primi segni di cedimento durante le ultime elezioni e arriveranno altre conferme elettorali nei prossimi mesi. La gente ha oggi più fonti di informazione a disposizione e non si fa più impaurire da qualche manifesto, oggi più che mai l’elettore valuta le soluzioni ai problemi e questo sembra che il centro-destra non l’abbia ancora capito.
Stefano Sportelli

giovedì 18 ottobre 2012

SABATO 20 OTTOBRE: Inizia a Saronno la raccolta firme per i 4 Referendum!

Sabato pomeriggio 20 ottobre l’Italia dei Valori scende in piazza Libertà a Saronno per la raccolta firme relative a 4 Referendum.
 
Si tratta di due Referendum che riguardano l’abolizione dei privilegi della politica e due per il ripristino dei diritti dei lavoratori.
 
1. Il primo mira all’abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti. Già nel 1993 gli italiani votarono per un Referendum che chiedeva l’abolizione di questi finanziamenti, che ebbe come esito il 90% di SI, ma la politica dell’epoca decise allora di modificare il nome di questi emolumenti in “Rimborsi elettorali”, un cambiamento nelle parole ma che in sostanza lasciò tutto com’era prima del voto. Ora questo nuovo Referendum punterà a abolire definitivamente questi “rimborsi”.
2. Il secondo “toccherà nel vivo” i privilegi della politica. I Parlamentari italiani sono i più pagati d’Europa e negli ultimi anni hanno spesso deliberato per aumentare i propri privilegi, stratificando nel tempo i compensi accessori. Questo Referendum chiederà l’abolizione della Diaria, un’integrazione economica di circa 3.500 euro che si aggiunge al già alto stipendio mensile dei Parlamentari.
3. Il terzo quesito referendario riguarderà i diritti dei lavoratori. Il Governo Berlusconi nel 2011 inserì nella manovra finanziaria, nell’articolo 8, grosse limitazioni al Contratto Nazionale di Lavoro, delegando di fatto la contrattazione di orari lavorativi, il tipo di contratto, le modalità dei contratti a termine, l’inquadramento del personale e le rispettive mansioni a una trattativa privata tra azienda e lavoratore, con conseguenti disuguaglianze di trattamento sul territorio nazionale. Con questo quesito si vuole abrogare l’articolo 8 per ripristinare la centralità del Contratto Nazionale di Lavoro.
4. L’ultimo quesito chiede il ripristino dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Il Governo Monti ha cancellato questo articolo e ciò impedirà a lavoratori licenziati senza giusta causa, a fronte di sentenza del Giudice favorevole al lavoratore, di essere reintegrati in azienda e nelle stesse mansioni.
Il mio è un invito a partecipare attivamente, insieme a noi dell’Italia dei Valori di Saronno, alla raccolta firme che si protrarrà fino a dicembre di quest’anno o semplicemente a recarti ai nostri gazebo per apporre la tua firma per i quesiti referendari in cui credi. Partecipare è il modo migliore per contrastare la politica delle parole vuote, che niente di concreto porta al nostro Paese. Raccogliere le firme o firmare è un mezzo concreto per contrastare la politica dei privilegi che difficilmente deciderà di cambiare autonomamente. Due firme per eliminare gli eccessivi privilegi economici dei Partiti e dei Parlamentari, due firme per ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e per abrogare l’articolo 8 della manovra finanziaria del Governo Berlusconi. Nello specifico, i due quesiti referendari sul lavoro sono condivisi e porteranno la partecipazione di altri partiti di centro-sinistra, di realtà associative e sindacali nazionali.
 
E’ evidente a tutti che negli ultimi tempi la politica nel suo complesso non ha dato bella immagine di sé e ciò può scoraggiare la partecipazione attiva, ma noi dell’IDV Saronno ci stiamo impegnando a pieno nelle istituzioni e in piazza con il solo intento di rappresentare al meglio i saronnesi e la parte buona e concreta della politica. Ovviamente non tutti hanno ancora avuto la possibilità di conoscerci e questo potrebbe frenarti dal contribuire con il tuo impegno e il tuo tempo a questa campagna referendaria, ma sono queste le occasioni migliori per conoscersi e per permetterti di valutarci sia a livello personale sia nei nostri ideali. Se hai il dubbio di non essere informato o in grado di contribuire alla raccolta firme, ti rassicuro che non c’è niente di più semplice che raccogliere i dati e le firme delle persone che si presenteranno ai nostri gazebo. E’ proprio in queste occasioni che noi dell’IDV notiamo la netta la differenza tra la politica vista in televisione e la politica della partecipazione che cerchiamo di applicare a Saronno. Ora tocca ai cittadini e ad ognuno di noi.
 
Ti aspettiamo ai nostri gazebo sia che tu voglia dare una mano o anche solo per firmare! Ti chiediamo solo di inviarci una e-mail a idvsaronno@gmail.com nel caso tu voglia contribuire a raccogliere le firme, condividendo insieme a noi l’impegno in piazza.
 
 
Italia dei Valori – Saronno
Stefano Sportelli
 
Gazebo:
sabato 20 ottobre - Piazza Libertà - Saronno, dalle 15 alle 19

lunedì 8 ottobre 2012

Presto in piazza a Saronno per i 4 Referendum!


Qui di seguito, il link del sito su cui potrete trovare tutte le informazioni possibili sulla raccolta firme per i 4 REFERENDUM che l'Italia dei Valori porterà nelle piazze da metà ottobre in poi:

cliccate qui:
http://www.italiadeivalori.it/referendumcasta/
Sul sito, nella sezione "Materiali", troverete i volantini informativi.
A BREVE LE DATE IN CUI SARO' IN PIAZZA LIBERTA' A SARONNO PER LA RACCOLTA FIRME.
 
Stefano Sportelli

lunedì 1 ottobre 2012

Occupare non è mai la soluzione giusta

Domenica pomeriggio un gruppo di ragazzi del centro sociale Telos ha occupato uno stabile abbandonato di via Bainsizza.

Lara Comi, parlamentare europeo del PDL, si trovava sul posto e si è lasciata andare ad affermazioni accusatorie sull’operato del Sindaco, arrivando a chiederne le dimissioni, ritenendolo in qualche modo complice di quant’accaduto a causa, a suo dire, di una poca attenzione nel settore della sicurezza.
Ritengo che non ci sia niente di male nell’esternare la propria contrarietà a fatti o ai provvedimenti di una amministrazione non affine al proprio credo politico, ma ciò è accettabile solo quando le critiche si basano sulla realtà dei fatti, senza che quest’ultima venga distorta per avvalorare le proprie idee.


Alle affermazioni a caldo della Comi si sono aggiunte, nella giornata successiva quelle degli esponenti locali del PDL, De Marco e Strano, che ricalcano più o meno le stesse accuse.

Il Telos opera i suoi tentativi di occupazioni abusive già da tempo, ancor prima che si insediasse l’amministrazione di centro-sinistra ed è da sempre un problema di difficile soluzione poiché sul nostro territorio sono numerosi gli edifici fatiscenti che giacciono nelle aree dismesse e che possono essere presi di mira da questi ragazzi.
Il Sindaco Porro si è sempre speso per sensibilizzare la cittadinanza sull’emergenza abitativa che affligge la nostra città e in passato aveva invitato i possessori di case sfitte, per quanto possibile, ad affittarle a prezzi calmierati. Il PDL cittadino ha approfittato del fatto illecito compiuto dai ragazzi del Telos per associare questi fatti, che si ripetono da anni, a quelle recenti affermazioni.
Quello che questi politici cercano di far passare però è in pieno contrasto con il reale operato della nostra amministrazione nel campo della sicurezza e della prevenzione di atti illeciti. Dal primo giorno di insediamento, il sindaco Porro e l’assessore Nigro si relazionano costantemente con le Forze dell’Ordine e in particolare con la Polizia Municipale per migliorare costantemente il controllo del territorio, basandosi molto sulle segnalazioni dei cittadini saronnesi.


Il PDL cerca inoltre di far credere che ci sia affinità tra il pensiero delle forze di maggioranza con il modo di agire del centro sociale Telos, ma ciò è stato costantemente smentito dalle forti prese di posizione contrarie che l’Italia dei Valori, gli altri partiti di maggioranza e i singoli esponenti politici hanno espresso nel tempo e ogni qual volta si siano verificati atti illeciti riconducibili al centro sociale in questione.
Inoltre è stato detto che vi sono alloggi, di proprietà comunale, non occupati e che vengono mantenuti vuoti, ma chiunque può informarsi in Comune e verificare che anche questa affermazione è falsa. Al contrario, l’assessore Valioni è in costante relazione con l’ALER, cercando inoltre di accelerare la consegna di nuovi alloggi. Non dimentichiamo poi la cosa più importante: ogni famiglia che dovesse vivere momenti di forti difficoltà economico-abitative e che si dovesse rivolgere agli uffici dei Servizi Sociali, trova nell’amministrazione tutto l’aiuto possibile.


Quindi le disordinate dichiarazioni degli esponenti del PDL si sono rivelate un modo alquanto goffo per cercare di screditare l’amministrazione e il Sindaco, aggravate dal fatto che non sono accompagnate dalla ben che minima azione propositiva.
Auspico che le Forze dell’Ordine riescano a riportare una situazione di legalità, riuscendo a sgomberare lo stabile, senza il minimo uso della forza. Spero inoltre per il futuro di trovare nelle opposizioni cittadine un confronto d’idee e non una fonte di accuse gratuite e inconsistenti che rischiano di minare ogni possibile dialogo costruttivo.


Stefano Sportelli