sabato 23 ottobre 2010

CRISI E CORAGGIO

Portiamo avanti con forza le nostre idee di riconciliazione all’interno del nostro paese, il senso di giustizia e di pari opportunità.
In questi giorni, dove le difficoltà sociali ed economiche non fanno altro che alimentare preoccupazioni e scontri, è il caso di domandarci che paese siamo e che strada vogliamo prendere.

Per quelli di noi che ancora credono che la responsabilità dei nostri mali siano da attribuire a culture o lingue differenti e che si sentono pieni di risentimento e di amarezza, dico che, come paese potremmo andare in questa direzione di odio e risentimenti, verso spaccature ancora più gravi, i poveri con i poveri, gli operai con gli operai, i cattolici con i cattolici e i mussulmani con i mussulmani, pieni di odio. Uni contro gli altri.
Oppure possiamo, come fecero i nostri padri costituenti e i nostri partigiani, cercare di capire e realizzare, di trasformare questo risentimento diffuso in sentimento di aggregazione, di interesse per i problemi che ci circondano e unirci per intraprendere tutti l’interesse comune, senza trascurare nessun aspetto della vita economica e sociale.
Per chi invece è tentato di lasciarsi andare all’egoismo o all’indifferenza verso chi ci circonda, potrei dire che anche io avrei potuto farmi tentare dal vivere questi sentimenti. Come tutti, risento della crisi economica, della disoccupazione e dell’egoismo altrui. Ma ora è il momento di fare uno sforzo nella nostra città e nel nostro Stato, per superare questo periodo negativo.

La fatica e la delusione aumenta giorno dopo giorno scorrendo le notizie sui giornali e alla tv, ma è il momento di farci dominare dalla saggezza e da quel coraggio del quale solo chi vive in questa nazione è capace.

Ciò di cui Saronno ha bisogno, non è divisione. Ciò di cui la nostra comunità ha bisogno, non è egoismo e odio. Ciò di cui L’Italia ha bisogno, non è indifferenza, violenza e rifiuto della Legge. Ma abbiamo bisogno di unione, compattezza, coraggio e un senso di giustizia per tutti coloro che sono in difficoltà e non possono difendersi, sia che essi siano stranieri o italiani da dieci generazioni, qualunque religione pratichino o lingua parlino.

Ora più che mai dobbiamo valorizzare, l’onestà e il coraggio. E la politica deve essere fatta in modo pulito e trasparente! Se qualcuno è in politica per tutelare i suoi sporchi interessi, deve essere combattuto, denunciato e isolato.

Stefano Sportelli

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