giovedì 27 gennaio 2011

UNITI NELLE DIVERSITA’, niente federalismi e secessioni

Partiamo dal famoso motto popolare “L’unione fa la forza”, queste parole hanno le loro radici nell’esperienza che la Storia ci ha tramandato. L’Italia unita è un dono e purtroppo oggi è un dono che stiamo sprecando.

Qualcuno pensa, per fortuna pochi, che è giusto isolare le zone del Paese dove le cose non funzionano o dove si produce meno. Ma il separarsi istituzionalmente ha sempre portato all’indebolimento di una nazione, classificando l’idea del secessionismo in un atto di incapacità e vigliaccheria di ogni singolo politico che ne diffonde il pensiero.

Piuttosto, una politica forte è quella che i problemi li affronta direttamente e che soprattutto sa risolverli. Perché se alcune regioni sono mal governate si deve trovare il modo per far funzionare la pubblica amministrazione e non applicare la silenziosa indifferenza.

Immaginate la vostra città. Considerereste l’idea che il quartiere periferico in cui vivete venga diviso dal centro cittadino a causa di politici che predicano “Il centro produce con le sue attività commerciali, la periferia è dispendiosa e inutile”? Non credo. Tutto in un Paese ha il suo ruolo e la sua funzione, il centro cittadino frutta alle casse pubbliche più soldi della zona industriale e la periferia frutta ancora meno economicamente, per non parlare della zona agricola. E’ del tutto normale che ci siano zone economicamente più convenienti e zone meno redditizie, l’importante è distribuire le risorse economiche tenendo come punto di riferimento il numero degli abitanti e nessun’altra cosa.

L’Italia è un territorio che possiede tutto quello che una nazione può necessitare. Disgregare uno Stato di così “piccole” dimensioni non farà altro che renderci deboli verso il resto del Mondo che lotta invece per unirsi.

L’Unione Europea è già uno stato federato e l’Italia è uno dei componenti di quelli che chiamerei gli “Stati Uniti D’Europa”.

Come il motto dell’Unione Europea dice “uniti nelle diversità”.

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